Come si prepara
Per prima cosa cuocere la trippa già cotta in abbondante acqua per una decina di minuti: anche se la si compra già cotta, questa operazione consente di rendere ancora più morbida e delicata la trippa stessa.
In un tegame versare l'olio, lo spicchio d’aglio, la cipolla affettata fine, la carota lavata pulita e tagliata a rondelle, e la costa di sedano a pezzetti.
Accendere la fiamma e appena il soffritto inizia a sfrigolare, unire la trippa: condire con sale, peperoncino, chiodi di garofano, menta e 100 g di pecorino romano.
Mescolare delicatamente con un cucchiaio di legno e cuocere a fiamma bassa per circa 20 minuti: la trippa dovrà insaporirsi bene e l’acqua persa in cottura dovrà asciugarsi completamente:mescolare e controllare di tanto in tanto.
Aggiungere il vino e lasciare sfumare: aggiungere anche i pomodori pelati, privati dei semi e dell'acqua, girare un po' e proseguire la cottura a fiamma dolce, con coperchio per circa un'ora.
Aggiustare di sale, di pecorino, aggiungere qualche foglia di menta e servire.
IL CONSIGLIO:
Esistono due versioni della trippa alla romana: quella che prevede l'aggiunta del pecorino in cottura e quella che lo vuole solo alla fine.
In entrambi i casi si raccomanda una cottura a fiamma dolce, molto lenta in modo che il sugo di pomodoro diventi ben concentrato, perdendo l'acidità e diventando davvero saporito.
Solitamente, come vuole la tradizione romana, questo piatto si serve al sabato quando, all'entrata delle trattorie tipiche, si può leggere “sabato trippa!”
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